L'appartamento necessita di parecchie modifiche, aggiustamenti e lavoretti vari, ma bisogna fare le cose con ordine e prima di entrare bisogna fare qualcosa fuori.
L'appartamento è all'ultimo piano, con un vano scale ampio ma buio.
Serve luce! Serve una "finestra" in vetrocemento (o vetromattone a dir si voglia), che ho deciso di aprire nella parete dell'ultima rampa di scale, quella che porta al terrazzo.
Strutturalmente cambierà poco: il vetrocemento non è portante, ma il tramezzo che sarà interessato da quest'opera non è soggetto a particolari sollecitazioni, e sostituire un mattone forato con uno in vetrocemento, non farà grossa differenza. Attenzione: è una considerazione valida nel mio caso, non in assoluto. Aggiungo per completezza che ho intenzione di realizzare semplicemente una paretina composta da una fila di 4 vetromattoni per 3 di altezza, sotto il metro quadro di superficie totale, il che mi comporta davvero ben pochi problemi e mi permette di fare un lavoro veloce e alla buona.
Strutturalmente, dicevo, cambierà poco, ma sostanzialmente cambierà molto: il vano scala sarà finalmente illuminato da luce solare, con tutto ciò che di salutare ne consegue. Risolti gli adempimenti burocratici, non resta che darsi da fare.
Come sempre prima ho dato uno sguardo all'onnisciente Google e onestamente ho trovato molto utile questa guida. Quel che devo fare io non è minimamente paragonabile, ma ho sfruttato più di un suggerimento.
Ho comprato i 12 vetromattoni al costo di €1.50 cadauno (semplicissimi, trasparenti e leggermente ondulati: non di altissimo pregio, ma ripeto non ho grosse necessità), i distanziatori, un sacco di tonichino pronto, e un sacco da 20kg di cemento bianco e. Si può usare la malta apposita, e in taluni casi è davvero consigliato, ma non nel mio. Procediamo.
Per prima cosa ho tracciato sul muro le linee guida per la demolizione aiutandomi con una livella: le dimensioni sono pari al numero dei mattoni, dei distanziatori, e qualche centimetro di tolleranza.
Poi con il mio fedele trapano demolitore "cinese" (basta non avere grosse pretese... anzia basta non avere pretese e i prodotti cinesi il loro sporco lavoro lo fanno) ho "aperto" la finestra.

In pareti superiori al metro quadro sarebbe fondamentale procedere all'inserimento di tondini di ferro tra una fila e l'altra di vetromattoni per dare solidità alla struttura, ma sarebbe anche utile costruire un telaio tutt'intorno. Io non ho di queste necessità.

Non mi preoccupo neppure se sporco il vetro, tanto il cemento bianco andrà via facilmente con un po' d'acqua.
Ad ogni fila verifico che le fughe tra un mattone e l'altro siano perfettamente riempite e al più do un po' di forma aiutandomi con la punta arrotondata della cazzuola.
In una mattinata è tutto finito.

C'è da rimuovere i calcinacci... ma ovviamente nessuno si offre volontario... tocca a me anche questo. Domani.
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