lunedì 23 aprile 2012

Finestra in vetrocemento... 2° tempo

Mi sono preso la domenica di riposo ed eccomi di nuovo con la cazzuola in mano, pronto a finire il lavoro, nella speranza di non incontrare problemi strada facendo.

Avevo terminato di posare i vetromattoni, che ora si sono assestati e asciugati perfettamente.
Inizio quindi dall'esterno a riempire fessure e fughe con una malta di tonachino pronto. La parete non era rifinita quindi non starò a fare lo schizzinoso.

Mi aiuto con un frattazzo metallico e uno con suola di spugna per le fughe tra vetro e vetro. Potrei rifinire l'intera parete una volta che ci sono... ma anche no. Mi interessa evitare infiltrazioni di acqua piovana e, se non fosse sufficiente, come base per una guaina impermeabile liquida.

Lascio asciugare qualche minuto, poi pulirò i vetri con spugna e acqua. Dovesse essersi incrostato qualche parte di intonaco la stacco via con una raschietta senza starci a pensare troppo, tanto il vetro non si riga così facilmente.

Passiamo quindi all'interno. Lo spazio occupato dalla doppia fila di mattoni forati che ho demolito ovviamente non può essere occupato da una sola fila di vetromattoni, quindi si è venuto a creare un anfratto che è il caso di rifinire. Ho recuperato qualche vecchia piastrella, reduce da chissà quale lavoro. Purtroppo devo usarne di due tipi diversi: poco male.

Le piastrelle che sto posando sono esclusivamente decorative: di certo nessuno ci passeggerà sopra o dovranno subire chissà quali sollecitazioni. Non ho la colla specifica per la posa delle piastrelle, nè sto a preoccuparmi... ho cemento bianco, grigio, sabbia e tonachino, ne farà un legante sufficiente alle mie necessità.

Non avendo altro a disposizione uso dei chiodi da carpentiere per distanziare una piastrella dall'altra.

Ed ecco l'inghippo: per la soglia superiore sono costretto a tagliare una piastrella e non ho qui nulla di utile. Devo farlo domani.

Lascio asciugare il tutto e provvedo nel frattempo a liberarmi di tutti i calcinacci, quanto meno di scenderli dal quarto piano al piano terra.

Perdo più tempo del previsto e la mattinata è finita. Tocca rientrare, preparare il pranzo, chè l'ufficio mi aspetta.

Serviranno tre giorni per completare il tutto insomma. Speravo di meno, ma nessuno mi corre dietro.

Nessun commento:

Posta un commento